La musica al tempo del Covid

Nel periodo Coronavirus la musica è stata una delle molte vittime colpite profondamente, musicisti ed appassionati si sono trovati costretti ad interrompere bruscamente la passione ed il lavoro di musicista, tutti i concerti sono stati annullati e la ripresa dei grandi ritrovi per ascoltarla sono destinati ad essere tra le ultime attività a riprendere.

Nel primissimo periodo si sono vissuti i flsh mob dai balconi dove si cantava e suonava, l’ingegno e la fantasia degli artisti ha fatto si che la musica si sia evoluta in espressioni atipiche mai viste finora.

I musicisti che non potevano provare col tempo si sono organizzati con piattaforme come Ninjam, Jamtaba, JamKazam , dove hanno iniziato a suonare insieme in sincrono e a proporre cyber concerti, per le fonti di guadagno online che di certo non si paragoneranno agli introiti live nè colmeranno mai i gestori dei locali, Youtube, Spotify e Key livestreams 

 

Nuove idee si stanno sviluppando, che anche se da un lato possono essere sicuramente tristi e abominevoli alla concezione degli eventi live , si sono rivelate le uniche possibilità di far sopravvivere questa indispensabile forma d’arte che alimenta le anime. Una tra queste, oltre le jam online con le piattaforme sopra citate, sono i concerti in ascolto in cuffia. Sta riuscendo una vecchia modalità di editing dei mixaggi in 8 e 9D, che già anni fa sono stati adottati.

Tutto questo ci da’ sollievo e al contempo, tutti fremono di tornare alla vita normale, dove le persone si incontravano, avevano rapporti sociali con contatti umani, emozioni tattili, anche visive, anche inconvenienti che sono stati sempre motivo di crescita spirituale ed accumulo di un bagaglio di esperienza che non può e non possiamo permettere muoia per colpa di uno dei virus che da sempre convivono con noi su questa Terra risonante.

Alcune band hanno a sorpresa pubblicato nuovi album, tra cui i Nine inch nails, poi troviamo una nostra italiana, la band aquilana, “Umaniche ha tenuto calore scegliendo anch’essa di pubblicare il loro primo album, Francesca Michielin ha scleto anche di pubblicare, invece band tra cui i Metallica, The Cure, One Republic e molti altri si sono rifiutati di far uscire il loro album in queste condizioni, anche giustamente, la musica è pur sempre aggregazione, assembramento, grazie alla vita,all’umanità.

Tutti hanno dovuto prendere delle decisioni sofferte in ogni caso, la musica, anche se ferita, sopravvivrà sempre combattiva.