Consigli per equalizzare una chitarra acustica dal vivo o registrata

Ottenere un buon suono di chitarra acustica non è così semplice, richiede un’attenta comprensione di come le frequenze EQ interagiscono e funzionano in un mix

Con questo, ecco alcuni consigli per equalizzarla al meglio in fase di registrazione:

Perdi i bassi 

Indipendentemente dal microfono, probabilmente vorrai eliminare tutto ciò che si trova al di sotto dei 50 Hz, quindi togli da lì per eliminare il rombo ma mantenere la profondità che desideri. Più intenso è il mix, più bassi in eccesso saranno un problema quindi regolati di conseguenza. Molto al di sopra dei 100 Hz e perderai troppo se tagliato completamente.

Taglia i medio-bassi

Se il tuo microfono risuona intorno alla buca, tagliare le frequenze tra 100 e 300 Hz può aiutare, dando al tutto più equilibrio e chiarezza.

Fai attenzione ai medi alti

Se ti ritrovi a dover equalizzare drasticamente il suono per ottenerne uno decente probabilmente devi resettare tutto il processo di registrazione o di microfonazione.

Il suono “hi-fi” inizia a prendere forma nei medi tra circa 800Hz e 2kHz. Le chitarre di alta qualità con un corpo più piccolo possono avere molta forza qui per dei bei suoni in stile vintage e sarà opportuno eseguire un taglio di pochi dB in quest’area, le chitarre economiche invece possono suonare bene in questo range senza tagli.

Aumenta la brillantezza

Molto simile all’applicazione live, 2-5kHz è il punto in cui troverai acuti scintillanti per l’articolazione e la vivacità delle corde. È possibile ottenere una grande spinta in presenza nell’impasto senza dover aumentare il volume complessivo.

Non esagerare

Se ti ritrovi a equalizzare radicalmente le cose solo per ottenere un suono funzionante, probabilmente devi ripensare al processo di registrazione. Qualche dB qua e là è tutto ciò di cui hai bisogno se hai una chitarra decente, un microfono ragionevole e un giusto posizionamento dei microfoni.

EQUALIZZAZIONE PER SUONARE DAL VIVO

Metti da parte i bassi

Se stai suonando con una band, non aver paura di tagliare tutto al di sotto degli 80Hz, anche 100Hz. Queste frequenze si scontrano con il basso e la batteria e rendono il suono della band impastato.

Rimuovi le frequenze nasali

Trascorri un po’ di tempo usando un medio parametrico per spaziare intorno agli 800Hz-2kHz e trovare dove suona più nasale e sgradevole. Inizia aumentando quelle frequenze mentre scorri, poi quando hai trovato le frequenze dove meno ti piacciono, dai un taglio serio ma non drastico.

Pulisci il fango

Se hai un sistema a doppia sorgente con un microfono all’interno della chitarra, fai molta attenzione intorno ai 100-300Hz. Questo è dove può suonare fangoso e denso. Tagliare un po’ queste frequenze può davvero aiutare la chiarezza.

Aggiungi chiarezza

Un piccolo aumento tra 2-5kHz può aiutare con la chiarezza nel mix, senza che tu debba alzare troppo il volume. È anche un’area vocale chiave, ovviamente.

Dai forma al tono

Non hai un equalizzatore grafico o un parametrico? Devi solo bilanciare i bassi, i medi e gli alti nel miglior modo possibile. Molti amplificatori acustici hanno un interruttore “forma” o “tono” che suonerà relativamente meno o più a metà. Inizia con i controlli EQ nel mezzo, trova l’impostazione dell’interruttore che ti piace di più e modifica da lì.

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