Fonia – I Microfoni per la voce





L’importante è quando si acquista un microfono prestare attenzione a tre caratteristiche per la scelta migliore in base alle esigenze:

Risposta in frequenza: qual’è  il livello di uscita o la sensibilità nello spettro delle frequenza?

Caratteristica Polare / Direzionalità: Da quale direzione riprende il suono?

Quale Tipo di trasduttore?  DInamico, Condensatore o a Nastro?

Attivo o passivo? I Microfoni Passivi sono i Microfoni DINAMICI, una curiosità dei microfoni dinamici: se si attacca una lampadina al cavo, parlando al microfono la lampadina si accende, sebbene flebile, per la pressione generata sulla membrana che produce una piccola elettricità

Quelli ATTIVI sono a CONDENSATORE  ed hanno bisogno dell’alimentazione a +48V Phantom, altrimenti non funzionano. La velocità di vibrazione della membrana determina le variazioni di ampiezza del segnale.

La sensibilitè il rapporto tra tensione di uscita e pressione acustica. I microfoni dinamici hanno una bobina mobile, i microfoni a nastra un magnete permanente.

Nel microfono l’ampiezza del segnale dipende dallo spostamento della membrana: la velocità di vibrazione della membrana determina le variazioni di ampiezza del segnale.

Microfoni DINAMICI
Minore Sensibilità

Shure SM58

Minore Rumore

Minore gamma dinamica

Come Funzionano:

In una bobina mobile (“dinamica”) I microfoni dinamici impiegano un diaframma, una bobina e un magnete. La bobina è posizionata in un campo magnetico ed è collegata alla parte posteriore del diaframma. Le onde sonore causano il movimento di un sottile diaframma metallico e a una bobina di filo collegata che si trova all’interno di un magnete permanente.Quando le onde sonore fanno vibrare il diaframma,le bobine collegate vibrano anche nel campo magnetico causando corrente, se ad un dinamico attacchiamo una lampadina e parliamo al microfono, la lampadina si accenderà, perch&eacuto; la corrente è prodotta dal movimento del diaframma e la quantità di corrente è determinata dalla velocità di quella pressione del suono sulla membrana.

Vantaggi:

La risposta in frequenza di questi microfoni cadono al di sopra di circa 10kHz.La frequenza di risonanza è tipicamente da circa 1 a 4kHz. Questa risposta risonante èchiamato picco di presenza, perchè si verifica nella regione di frequenza che influisce direttamente sull’intelligibilità della voce. Per questo è il preferito dei cantanti. molto robusti ed insensibili ai cambiamenti di umidità.

Svantaggi: Il picco risonante nelle risposta in frequenza è tipicamente debole oltre i 10kHz.


L’SM58 Shure

il microfono più usato al mondo, ha innumerevoli vantaggi e rispetto a tutti gli altri microfoni da live. Si adatta benissimo agli interventi di equalizzazione, ed anche per le chitarre, in mancanza di altro, sui fiati, timpani…  Alla voce dà corposità e morbidezza ed una risposta in frequenze che colorano le medio alte.   Ha altissima resistenza ai feedback, se posizionati nel modo corretto che è, essendo cardioidi, posizionandoli in modo che la cassa audio si trovi davanti la parte posteriore del microfono.

Sennheiser e935


Il SM58 BETA

(ipercardioide) possiede un diagramma polare più stretto,
Uno dei fratelli dell’SM58 Shure è l e935 della Sennheiser, la riposta infrequenza di questo microfono è con enfatizzazioni sulle basse ed alte frequenza, ha una maggiora potenza che rende il suono meno morbido rispetto l’ SM58, la resistenza ai feedback è minore dell SM58, avendo più aperto il diagramma cardioide.
Sennheiser e935 

Lo Shure SM7B è uno dei pochi SPECIFICAMENTE disegnati per la voce.

I suoi ambiti di impiego più comuni sono:

Shure SM7

Trasmissioni Radio
Voci Rock Urlate
Sopratutto per le voci rock è lo standard del settore.

Difatti, la versione originale di questo microfono, l’SM7, veniva a un certo punto utilizzato da tutte le rockstar sin dal suo esordio nel 1976.

L’esempio più famoso è il celebre album di Michael Jackson, Thriller.

Per gli  scream-growl è uno dei migliori microfoni..

Usato anche

molto sulle chitarre
Soprattutto nel caso di un cantante la scelta del microfono è piuttosto critica, poiche l’intimità dello
strumento voce espone il musicista molto più direttamente rispetto a qualsiasi altro strumento. Ogni microfono risponde in maniera differente ed è quindi preferibile una soluzione che valorizzi i pregi di una voce senza enfatizzarne gli eventuali difetti. Tanto per fare un esempio, per una voce nasale sono sconsigliati i microfoni con un peak di risposta sulle medie frequenze (800Hz-4KHz), oppure per un baritono dalla voce piena e scura è consigliabile un microfono con risposta il più possibile lineare in bassa frequenza e magari un po’ di aria (brillantezza) attorno ai 10Khz.

E’ bene anche verificare se il microfono presenta un effetto prossimità (enfatizzazione delle basse frequenze avvicinandosi alla sorgente sonora) più o meno marcato: questo infatti può essere un utile  strumento nelle mani del cantante esperto e può essere problematico per il principiante privo di tecnica.

Sennheiser MD421

Eccezionale tutto fare… sempre dinamico e cardioide Lavora con chitarre elettriche, batteria, basso, percussioni e quasi qualsiasi altra cosa si possa immaginare.

Neumann TLM 102

Uno dei migliori microfoni da studio per la voce.

Caratteristiche
Sensibilità microfoni (dB/PA)-39
Impedenza microfono50 – 99 ohm
Filtro Low Cutno
SPL massimo140 – 149 dB
Frequenza massima20 – 20,9 kHz
Accessori per microfonoclip microfoni
Frequenza minima20 – 21 Hz
Cardioide

Amigdala Carandini